La Botanica di BAM: Aster, le stelle dell’autunno
La natura del nostro amato parco cambia in ogni stagione e coi i suoi momenti di poesia inaspettata è sempre pronta a stupirci!
Scopriamo con AG&P, nostro Botanical Content Partner, che cosa ci regala questo autunno.
Un astro campestre
“Vi è poi nei prati un fiore,
che i contadini chiamano amello,
erba che è facile trovare
perché dalla radice leva una selva di steli.
Dentro è dorato, ma nei petali,
che si aprono numerosi tutt’intorno,
luccica la porpora in mezzo al viola cupo…”
Virgilio – Georgiche – Libro IV*
Di che fiore narra Virgilio in un poema dedicato alla vita agricola?
Di un astro! E no, non si tratta di una stella ma di un’erbacea perenne: l’Aster
amellus.
Il nome Aster viene dal greco e significa proprio “stella”: basta guardarne i fiori per capire perché!

Dove potete ammirare queste meraviglie? Vi diamo tre spunti!
Nelle campagne agricole, come ci suggerisce il poeta romano, ai margini dei campi coltivati dove si vedono macchie fiorite dalle mille sfumature di viola, lilla, rosa e bianco.
In cielo: pieno di corpi luminosi della sfera celeste!
E ultimo ma non certo per importanza, nel giardino delle perenni di BAM!
Qui troverete le stelle più luminose ad accendere l’autunno: Aster tataricus ‘Jindai’, Aster oblungifolius ‘October Skies’ e Aster macrophyllus ‘Twilight’!

Glossario
*Georgiche: dal greco ghé, “terra” ed érgon, “lavoro”, poema composto da quattro libri dedicati rispettivamente al lavoro nei campi, all’arboricoltura, all’allevamento del bestiame e all’apicoltura.