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La Botanica di BAM: una stagione, due emozioni contrastanti

La Botanica di BAM: una stagione, due emozioni contrastanti

Autunno inoltrato, la natura che cambia, nuove sensazioni e ritrovata malinconia. Cosa porta questo periodo autunnale? Scopriamolo con AG&P, Botanical Partner di BAM.

“…
Presto staranno spogli l’albero e il giardino,
allora brillerà soltanto la vite selvatica
attorno alla casa, e presto anche quella svanirà –
non può essere sempre estate.

…”
Hermann Hesse – Principio d’autunno (Herbstbeginn)

Hermann Hesse fa sicuramente parte di chi affronta l’autunno con malinconia, usando questa stagione come meravigliosa metafora per ricordarci che le cose finiscono, infatti ci rammenta che “non può essere sempre estate!”.
Anche la “vite selvatica”, che sembra resistere brillando tenacemente, è destinata a svanire.

Anche Pascoli con la sua “Novembre”, ci racconta una giornata con l’aria limpida, quasi primaverile, che però presenta “segnali di morte” (foglie che cadono, rami scheletrici, …) metafora di una felicità effimera e poco duratura, come d’altronde lo è la natura secondo il poeta.

Gèmmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate,
fredda, dei morti.

Cercheremo, con questa rubrica, di mostrarvi l’autunno come “la stagione dell’abbondanza”, come ci ricorda la sua etimologia > autumnus, da augere, abbondare). Per gli antichi era la stagione dei raccolti e quindi accolta con entusiasmo. Per noi è la stagione con una ricchezza diversa, una ricchezza cromatica. È infatti la stagione delle mille sfumature di rosso, arancio, giallo e bruno: colori dovuti alla degradazione della clorofilla che lascia spazio ad altri pigmenti nascosti, ovvero carotenoidi (giallo e arancione) e antocianine (rosso e viola).

Ogni albero ha una sua colorazione caratteristica: l’acero presenta foglie rossissime, quasi sanguigne, il ginkgo un giallo brillante, il liriodendro invece un giallo che tende all’ocra con qualche sfumatura color arancio, il liquidambar un rosso screziato e fiammeggiante, il tiglio un giallo acceso, la quercia un rosso-arancio, il frassino un giallo-bruno tenue, infine il carpino con le sue foglie brune che faticano a lasciare i rami rimanendo attaccate fino a primavera.

Non ti rimane che approfittare di questo spettacolo favoloso che ci regala BAM ogni autunno. Per noi è decisamente la stagione dell’abbondanza, del fascino e della bellezza!

Glossario

*giornata primaverile: riferita all’11 novembre, detta l’estate di San Martino, poiché, dopo i primi freddi, si torna a un relativo tepore

*clorofilla: pigmento verde presente nelle piante essenziale per la fotosintesi (cattura la luce solare per convertire acqua e anidride carbonica in nutrienti)

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