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I Volti di BAM – Antonino

I Volti di BAM – Antonino

Torna la rubrica I Volti di BAM. Vieni a conoscere la nostra GREEN Community.

Oggi incontriamo Antonino, custode della Fondazione Riccardo Catella, colui che si occupa con cura, amore e gentilezza del parco BAM e di tutte le persone che passano per di qui!

D: Qual è stata la tua prima impressione di BAM?

A: Grande, vitalizzante, stimolante, bello e colorito.

D: Da dove vieni? Dove sei nato e dove sei cresciuto? Descrivici questi posti

A: Sono nato a Milano nel 1966 e ho la bellezza di 58 anni ad aprile di quest’anno. Famiglia tradizionale, madre casalinga, padre lavoratore e un fratello. Ho avuto un’adolescenza tranquilla e serena: facevo sport, andavo in bicicletta, uscivo con gli amici, giocavamo a pallone, andavo all’oratorio. Non esistevano computer e cellulari, era una vita sociale prettamente fatta per stare in strada, con gli amici, sempre all’aria aperta!

D: Tre cose che ami di Milano

A: Possibilità, disponibilità e socialità.

D: Hai mai partecipato ad eventi BAM? Qual è stato il tuo preferito?

A: Certo, sono sempre qui! Il mio evento preferito è BAM Circus, perché colorato, entusiasmante, bello, affollato e stimolante. È bello da vedere, anche se io purtroppo con il lavoro che faccio in Fondazione sono sempre all’interno, quindi sono sempre nelle vicinanze e non ho potuto seguire tutti gli eventi. Quel che ho potuto vedere mi ha entusiasmato, per tutte quelle sensazioni che mi hanno dato queste tre edizioni di BAM Circus che abbiamo fatto.

D: Ti sei mai sentito animato da un’energia particolare mentre eri tra la folla ad uno di questi eventi?

A: Sono sempre stimolato dalla folla, perché ogni singola persona e ogni singolo bambino dà sempre un contributo a tutte le attività che facciamo, con domande, riflessioni, con sguardi. Lo vedo nelle persone che vengono a fare i nostri laboratori: sono interessati, coinvolti, incuriositi e gli piace quello che noi facciamo. Vivono l’ambiente del parco di BAM. Sono qui dal 2019, la Fondazione Catella per me è una seconda casa: mi piace stare qua, mi piace vivere e fare le attività, mi stupiscono in prima persona, mi incuriosiscono e mi stimolano.

D: Quando e dove senti particolare connessione con la natura?

A: Mi sento particolarmente connesso con la natura quando viene primavera. Quando arrivano i primi calori, le prime giornate lunghe e comincio a vedere i colori, le luci, sentire gli odori, i sapori, i suoni dalla natura e quindi vengo più stimolato. Non che in inverno io non sia stimolato, ma in inverno è come se la natura si addormentasse, e in primavera si risveglia per cominciare di nuovo questo ciclo di fioritura, colori, impollinazioni. La primavera è per me il periodo più bello, il sole scalda l’ambiente e i fiori si mostrano con tutti i loro colori. Il parco viene vissuto di più durante la stagione primaverile, c’è vita, c’è più attività e c’è più gente in giro, e a me piace molto stare con la gente.

D: Descrivi in tre parole l’importanza degli spazi verdi nella città.

A: Gli spazi verdi nella città sono importanti, stimolanti e necessari per la socialità. Nella mia infanzia ho vissuto tantissimo in periferia a Milano, quindi mi mancava proprio uno spazio così. Da quando sono venuto nel 2019 mi sono veramente trovato a contatto con la natura: esco dalla porta e la vedo. Sento gli odori, sento i cambiamenti, sento il risvegliarsi e l’addormentarsi della natura. Nell’infanzia con i miei amici andavo nei parchi, ma erano tutti parchi piccolini. Ho vissuto in mezzo ai palazzi, ho vissuto il cortile, l’oratorio, ma in tutti quei posti dove c’era socialità non c’era verde.

D: Come rispetti la natura e come incoraggi gli altri a farlo

A: Rispetto la natura cercando di non danneggiarla. Quando sono qui e vedo delle anomalie, quindi se ci sono bambini che non rispettano gli alberi, si arrampicano o strappano le foglie io cerco di fargli capire che la natura è importante e la devono rispettare: se tu la rispetti e non la danneggi la natura ti dà qualcosa.

D: Quali sono i tuoi hobby? C’è qualcosa che non hai provato ma che vorresti provare?

A: Mi piace andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate e mi piace stare tra la gente. Una cosa che non ho mai provato fare ma che mi piacerebbe molto è volare con un deltaplano, un aliante, un biplano, ma purtroppo soffro di vertigini.

D: Qual è il tuo superpotere?

A: Penso che il mio superpotere sia la generosità, la disponibilità e l’altruismo.

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