I volti di BAM: Davide Pelagagge
Non è un segreto che a noi di BAM piace sempre pensare in grande, rompere schemi e rinnovarci ad ogni occasione. Non potremo farlo senza una rete di partner e professionisti che ci seguono, supportano e creano insieme a noi.
Oggi vi presentiamo uno di loro, Davide Pelagagge di GR Group, azienda di visual communication e branding da anni al nostro fianco nel creare strumenti informativi per il nostro amato parco.
Che sia un totem trifacciale, un bollo adesivo, una superficie specchiante – distorta, colorata, brandizzata – ecco il volto dei nostri partner!

Qual è stata la tua prima impressione di BAM?
Innanzi tutto, desidero ringraziare di cuore Alida Catella che, nel 2015, attraverso il progetto Wheatfield, mi ha dato l’opportunità di entrare in contatto con questa splendida realtà. Fin da subito, BAM mi è sembrato un luogo curato, accogliente e permeato da un’energia positiva.
Con il passare degli anni, però, ho capito che c’è molto di più: BAM è attraversata da una passione autentica che si riflette in ogni attività e in ogni persona coinvolta.
È evidente quanto impegno e dedizione ci siano dietro ogni singolo dettaglio, e questo rende BAM non solo un progetto culturale, ma una vera e propria comunità viva e pulsante.
Tre cose che ami di Milano
- 1. La creatività in tutte le sue sfaccettature, a Milano si respira innovazione dal design alla moda, dalla cucina all’architettura, è una città che riesce sempre a reinventarsi senza perdere la sua identità.
- 2. La comunicazione perché Milano è dinamica per la comunicazione in tutte le sue forme: pubblicità, media, eventi. È il luogo ideale per chi vuole dare voce alle idee.
- 3. L’arte: dalle grandi istituzioni come la Pinacoteca di Brera ai piccoli spazi indipendenti, Milano offre un panorama artistico ricco, accessibile e in continua evoluzione.

Hai mai partecipato a eventi open-air? Qual è stato il tuo preferito?
Assolutamente sì!
Amo gli eventi all’aperto per l’energia che sanno trasmettere e per le connessioni che riescono a creare.
Uno degli eventi che mi ha coinvolto maggiormente è stato Bam Circus, dove GRGroup ha partecipato come sponsor tecnico. Un’esperienza immersiva, vivace, capace di trasformare il parco in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto.
Un altro appuntamento indimenticabile è stato Open Air Design: qui ho avuto modo di conoscere persone straordinarie e di lasciarmi coinvolgere in un dialogo intenso tra arte, natura e design, un intreccio che ha stimolato nuove riflessioni e ispirazioni.
Profondamente toccante è stato invece il Mandala Lab, quello che inizialmente era solo curiosità si è trasformato in un viaggio interiore, un’esperienza unica che ha toccato corde profonde del mio animo.
E infine, non posso non citare il mitico Back to the City. Alcuni momenti, con la musica che si fondeva alla leggera brezza, hanno regalato un’atmosfera davvero magica. Un incontro perfetto tra suono e luogo.

Quando e dove senti particolare connessione con la natura?
Direi quasi sempre.
Amo profondamente e con rispetto tutto ciò che mi circonda. Ma c’è un momento speciale, ogni anno, in cui questo legame si fa ancora più intenso: ad agosto, quando mi reco nella casa di famiglia, nel cuore della Maremma.
In quell’occasione, ritaglio sempre un paio di giorni tutti per me. Riprendo in mano la mia macchina fotografica, sono stato fotografo professionista in passato, e vago per le zone circostanti, anche quelle più impervie e sconosciute. Scatto, osservo, ascolto. Ogni dettaglio lungo il cammino diventa parte di un dialogo silenzioso. Ed è proprio lì, tra luce, vento e terra, che mi sento davvero connesso.
Come rispetti la natura e come incoraggi gli altri a farlo?
Rispetto la natura ascoltandola: osservo i suoi ritmi, i suoi segnali, i suoi silenzi. Credo che il primo passo per prendersene cura sia sviluppare una sensibilità autentica verso ciò che ci circonda. Per questo cerco di dare il buon esempio, soprattutto ai miei figli e alle persone a me vicine, mostrando nella quotidianità quanto sia importante fare scelte consapevoli e rispettose dell’ambiente.

Qual è il tuo superpotere?
L’umile entusiasmo in tutto ciò che faccio.
È quella scintilla che mi accompagna ogni giorno, che mi spinge a dare il meglio, a mettermi in gioco con curiosità e rispetto. Non si tratta solo di energia, ma di un atteggiamento: affrontare ogni progetto, incontro o sfida con passione, ma senza presunzione. È questo equilibrio che mi permette di crescere, imparare e costruire relazioni vere.