La Botanica di BAM: soprese d’autunno

Dopo un mese pieno di eventi è giunto il momento per osservare la natura del parco intorno a noi. Lo scopriamo insieme ad AG&P, Botanical Content Partner di BAM.

La primavera è ormai lontana e dovremmo aspettare il prossimo anno per vedere nuove fioriture… ma BAM ci regala ancora qualche sorpresa!
Ebbene sì, il giardino delle perenni di Piet Oudolf ospita gli Aster, erbacee perenni simili a margherite che si presentano in tutte le tinte del bianco e del viola e che fioriscono proprio in questo periodo.
Per questo motivo sono conosciuti anche come “settembrini”.
Il nome “aster” deriva dal greco e significa “stella” in riferimento alla forma dell’infiorescenza che contraddistingue la famiglia botanica a cui appartengono: le Asteraceae.

Avvicinatevi all’Aster e osservate attentamente.

Se vi dicessi che quelli che credete siano dei petali in realtà sono dei fiori colorati a forma di linguetta? E che il centro “del fiore” a sua volta è composto da minuscoli fiori gialli tubulosi?
I fiori esterni ligulati, tinti di viola o bianco e spesso sterili, somigliano ai petali di un fiore e hanno funzione di richiamo, mentre i piccolissimi fiori gialli del disco servono alla riproduzione. Questo insieme di fiori che ne simula uno è chiamato infiorescenza a capolino.
Più i fiori sono piccoli, più li troviamo riuniti in infiorescenze nelle quali non riusciamo più a distinguerli singolarmente. Perché? Per essere più visibili e richiamare l’attenzione di impollinatori. L’unione fa la forza!

Secondo alcuni miti greci, gli Aster nascono dalle lacrime di Astrea, dea simbolo di purezza e giustizia, che si ritirò in cielo per sfuggire al male che pervadeva il mondo. Divenne così la costellazione della Vergine e da lì, guardando la terra e l’egoismo del genere umano, pianse infinite lacrime che divennero altrettanti fiori.

Se pensavate che gli astri fossero solo in cielo, passando da BAM potrete ricredervi!