
Natura è (anche) fragilità!
Nel nostro immaginario le piante sono imponenti, alcune addirittura secolari, resilienti, che si adattano ovunque eppure…alcune di esse nascondono delle fragilità! E queste, diversissime fra loro, vanno conosciute e rispettate, così che la pianta possa vivere al meglio!
Fragile deriva dal latino fragĭlis, a sua volta derivato da “frangere”, ovvero rompere, spezzare. Ci sembrano verbi poco adatti per il mondo vegetale, li conosciamo spesso associati alla cristalleria, ma questa volta fanno proprio al caso nostro, perché tra le moltissime specie presenti a BAM, dovete sapere che alcune hanno esigenze particolari: ci sono piante dalle fioriture fugaci, quelle che vogliono un tipo di terreno preciso, quelle che mal sopportano insetti oppure troppa o poca acqua! Insomma, hanno bisogni specifici che, se ignorati, possono davvero metterle in crisi!
Per potersene prendere adeguatamente cura, dobbiamo imparare ad ascoltare le necessità di ciascuna, in modo da mantenerle belle e in salute.

Vediamone alcune insieme e scopriamo le loro piccole fragilità botaniche!
Guardiamo ad esempio l’azalea: chioma compatta, foglie verdi e lucenti da cui spuntano grandi fiori rosa, come in uno spettacolo pirotecnico! Hanno però una richiesta precisa: terreno acido (pH tra 5 e 6) con un buon drenaggio. Senza questa condizione inizierete a vedere le foglie ingiallire e… arrivederci lucentezza! Per questo occorre quindi dare le giuste attenzioni e preparare il terreno alle azalee in modo tale che possano esprimersi in tutta la loro eleganza!

…Ma se pensate che solo gli arbusti abbiano qualche fragilità vi sbagliate di grosso.
È il turno della magnolia… albero incantevole, non trovate?
Piazza San Gioachimo, poco distante dal cuore di BAM, ne ospita nove e quando fioriscono, oltre al profumo paradisiaco (non a caso la varietà si chiama ‘Heaven Scent’), i passanti ne ammirano la bellezza che lascia senza fiato…Ma dove sta la fragilità di questa pianta? Basta infatti una pioggia o del vento per perdere l’intera meravigliosa fioritura! Citiamo “La canzone di Marinella” di De Andrè prendendoci una piccola licenza poetica:
“E come tutte le più belle cose
Vivesti solo un giorno
come le magnolie”

Le piante ci offrono spettacoli meravigliosi ma, per poterli apprezzare, dobbiamo conoscerle a fondo, nella loro forza così come nelle loro fragilità; perché come insegna il Piccolo principe, la cura è la chiave per poter godere appieno della loro bellezza.
“E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa
così importante”