Cipresso calvo o delle paludi
Nome comune: Cipresso calvo o delle paludi
Nome latino: Taxodium distichum
Famiglia: Cupressaceae
Origine: Stati Uniti orientali
Caratteristiche:
Il nome generico è dato dall’unione dei due termini greci taxos (tasso) ed eidos (forma, aspetto), ad indicare la somiglianza della pianta ad un tasso (Taxus baccata), soprattutto per quanto riguarda le foglie. L’epiteto distichum indica la disposizione delle foglie su due file opposte.
Il nome volgare è invece dovuto all’aspetto invernale della pianta che conserva solamente i rami principali nudi senza foglie. Introdotto in Europa a metà del XVII secolo, è un albero molto longevo (vive fino a 1000 anni) e può raggiungere i 40 metri di altezza. Ha portamento piramidale e maestoso nei vecchi esemplari. ll tronco diritto presenta una scorza grigio- fulva o bruno-grigiastra, sfibrata longitudinalmente. Nelle zone di palude si presenta con base allargata e circondato da grossi spuntoni conici alti anche un metro (pneumatofori) che emergono dall’acqua fangosa e ne consentono la respirazione.
Le foglie sono aghiformi, piatte e molli, di colore verde chiaro, lunghe 1-2 cm; sono distiche, opposte nei rametti dell’annata, alterne in quelli più vecchi; in autunno assumono un colore bruno-rossastro, prima di cadere. I coni maschili, ovoidali e piccoli, sono riuniti in gruppi su spighe terminali; quelli femminili, alla base delle spighe maschili, sono verdastri e tondeggianti. Il frutto è un galbulo sferico verde-brunastro, che si disfa completamente a maturità.
Negli Stati Uniti il legno di Cipresso calvo, tenero ma resistente agli attacchi fungini, è molto impiegato. Altrove è molto utilizzato come pianta ornamentale, in particolare in terreni a scarso drenaggio e lungo le rive dei parchi urbani.
Curiosità: è una delle poche conifere spoglianti.
Selezione per il parco: pianta impalcata bassa; circonferenza fusto 20-25 cm; altezza 4-5 metri.
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