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Rondone pallido
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Rondone pallido

apus pallidus

Il rondone pallido appartiene alla famiglia degli Apodidi, come il rondone comune, dal quale non è per niente semplice distinguerlo, dato che colore, dimensioni e abitudini sono molto simili. Come il r. c. vive in colonie, è un volatore instancabile e velocissimo, passa la maggior parte dalla vita in volo, riesce a catturare fino a 20.000 insetti al giorno.

  • Lunghezza: 16-18 cm.
  • Apertura alare: 39-44 cm
  • Piumaggio: è leggermente più chiaro di quello del r. c., tende al marrone caffelatte scuro e non è di colorazione omogenea. La punta delle ali è più arrotondata e la coda meno forcuta e più larga. La gola è marcatamente bianca.
  • Peso: 40 gr. circa.

E’ insettivoro, si nutre esclusivamente di insetti catturabili in volo (plancton aereo).

Nidifica comunemente nei centri abitati, costruendo il nido all’interno di cavità (muri, coppi, tegole) con saliva, materiale vegetale e purtroppo plastica; a Milano la quasi totalità delle colonie di rondone pallido censite trova nei cassonetti delle tapparelle comunemente in uso, il sito ideale alla costruzione del nido. Depone 2/3 uova covate per circa 20-24 gg. da entrambi i genitori che si occuperanno anche di sfamare i piccoli, volando instancabilmente per portare loro una sorta di «polpetta» di insetti che trasportano nel gozzo. L’involo dei nuovi nati avviene dopo circa 43-48 gg. e, una volta usciti dal nido, non vi fanno ritorno. Diversamente dal rondone comune, fermandosi in città fino ad ottobre/novembre, porta a termine generalmente due covate successive.

E’ migratore di lungo raggio; in Italia è presente e nidificante tra aprile e novembre, quindi se dopo l’estate vedete o sentite dei rondoni, si tratta quasi certamente di rondoni pallidi, dato che i comuni sono già partiti per l’Africa entro fine luglio. Come il rondone comune, è specie ancora diffusa ma necessita comunque di tutela.

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